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CORSO ONLINE TFA SOSTEGNO IX CICLO 2024 per la prova Preselettiva e per la prova Scritta

Corso OnLine di preparazione per la prova preselettiva e scritta al TFA sostegno XI ciclo 2024

I nostri corsi di preparazione per i concorsi docenti trattano rigorosamente e  scrupolosamente tutti gli argomenti previsti nel bando di concorso: Legislazione scolastica, pedagogia, psicologia, analisi del testo, metodologie didattiche e ambienti di apprendimento, nuove tecnologie didattiche e digitali, Normativa sull’inclusione scolastica.

La nostra  piattaforma di e-learning  è semplicissima da utilizzare ed è accessibile 24 ore su 24 da qualsiasi dispositivo digitale: Personal computer, Tablet, Smartphone.

Da subito potrai esercitarti con il nostro database composto da migliaia di test selezionati dalle prove proposte dalle varie università nei concorsi svolti negli anni precedenti.

Per tutti i test è prevista la modalità con indicazione immediata della risposta corretta. Modalità utilissima sia come verifica che come strumento di apprendimento.

Il corso è strutturato scrupolosamente sul programma previsto dal bando di concorso. (Legislazione scolastica, legislazione sull’inclusione, pedagogia, metodologie didattiche, ambienti di apprendimento e così via)

Data la vastità e numerosità degli argomenti previsti dal concorso abbiamo ritenuto opportuno raggruppare gli argomenti  sotto forma di schede in modo da semplificarne  la visualizzazione e la consultazione. 

L’organizzazione a schede, oltre ad evitare la dispersività che immancabilmente si verifica quando gli argomenti sono presentati su decine di righe che si ripetono sulla pagina, consente di  avere sempre presente la visione d’insieme di tutto il corso, semplificando in questo modo le operazioni di selezione e consultazione delle lezioni da studiare. 

PAGINA HOME DEL CORSO CONTENENTE TUTTI GLI ARGOMENTI DEL CONCORSO
ESEMPIO DI ARTICOLAZIONE DI UNA LEZIONE TIPO
Clicca per vedere un esempio di videolezione:  —>    Teorie psicoanalitiche e creatività 

 

Per favorire quanto più possibile  l’assimilazione degli argomenti, Tutte le lezioni sono articolate e sviluppate tramite:

  1. Una videolezione consistente in un filmato (mediamente di circa 15 minuti) con testo, immagini e audio.
  2. Una sintesi, sotto forma di riassunto testuale e audio della videolezione che può essere stampato o/e ascoltato anche in mobilità.
  3. Una mappa concettuale con i concetti chiave della lezione
  4. Una FAQ consistente in una serie di domande con relative risposte per avere un ulteriore approfondimento sull’argomento studiato.
  5. Infine un test con verifica immediata della risposta corretta.  
  6. Per finire,  dove opportuno sono allegati i relativi documenti legislativi.

Clicca qui per una breve panoramica della piattaforma di studio

Notizie utili

Notizie utili inerenti il concorso

TFA IX Ciclo: La Prospettiva per Futuri Insegnanti di Sostegno

Mentre gli atenei italiani continuano ad esaminare candidati per l’VIII ciclo del Tirocinio Formativo Attivo (TFA) in attività di sostegno didattico, molti aspiranti insegnanti cominciano a rivolgere lo sguardo verso il futuro, chiedendosi cosa riservi il TFA IX ciclo. Le domande sono legittime: Sarà istituito? Quali saranno i requisiti? Quanti posti saranno disponibili? È il momento giusto per iniziare la preparazione? E cosa dovremmo studiare? In questo articolo, cercheremo di gettare luce su queste incognite.*

Domanda chiave: Il TFA IX ciclo si terrà? La domanda sulla possibile istituzione del TFA IX ciclo è al centro delle preoccupazioni di molti aspiranti insegnanti di sostegno. Al momento, non possiamo fare riferimento a documenti ufficiali che confermino o smentiscano la sua esistenza. Tuttavia, alcune considerazioni possono guidarci nella ricerca di una risposta.

L’elevata richiesta di insegnanti di sostegno: Uno dei fattori chiave che suggeriscono la probabile continuazione del TFA è la crescente richiesta di insegnanti di sostegno da parte delle scuole. Secondo il Report Istat sull’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, nell’anno scolastico 2021-2022, le scuole italiane hanno impiegato ben 207.000 insegnanti di sostegno, un aumento di circa 16.000 rispetto all’anno precedente. Questi dati evidenziano la crescente necessità di insegnanti specializzati in sostegno didattico.

La necessità di un corso di specializzazione in sostegno: Da quando è stato istituito nel 2010, il TFA in attività di sostegno didattico è stato il principale corso di specializzazione per la formazione degli insegnanti di sostegno. Questo corso mira a dotare gli insegnanti delle competenze necessarie per affrontare le sfide dell’inclusione in ambito scolastico. Queste competenze spaziano dalla pedagogia alle neuroscienze, dalla creatività all’intelligenza emotiva. È un corso altamente professionale, necessario per formare docenti preparati a lavorare in contesti inclusivi e ad affrontare varie sfide.

Il nuovo reclutamento insegnanti nel PNRR: Il nuovo sistema di reclutamento degli insegnanti previsto dal Decreto Legislativo 36/2022 conferma l’importanza della formazione per gli insegnanti di sostegno. Questi percorsi di specializzazione non sono toccati dai cambiamenti proposti, e ciò suggerisce che il TFA potrebbe continuare come parte integrante della formazione degli insegnanti di sostegno.

La programmazione triennale dei posti disponibili: Un altro elemento che ci fa presumere la continuazione del TFA è la programmazione triennale dei posti disponibili. Il Ministero dell’Istruzione definisce annualmente il numero di posti disponibili per l’accesso ai percorsi del TFA, considerando il fabbisogno del sistema scolastico. Questa programmazione triennale offre una certa stabilità al TFA e sottolinea l’importanza di questo percorso di formazione.

Consigli per la preparazione al TFA IX ciclo: Per coloro che desiderano prepararsi per il TFA IX ciclo, ecco alcuni consigli fondamentali:

  1. Verificate che il vostro piano di studi soddisfi i requisiti necessari per l’accesso al TFA.
  2. Iniziate a studiare senza indugi. Il programma del TFA richiede una preparazione approfondita.
  3. Mantenetevi aggiornati sulle normative vigenti e le eventuali modifiche nei requisiti.
  4. Considerate i Crediti Formativi Universitari (CFU) e assicuratevi di averli tutti se necessario.
  5. Rivolgetevi a esperti qualificati o sindacati specializzati in materia scolastica per ottenere risposte personalizzate e affidabili.
  6. Ricordate che il TFA è a numero chiuso, quindi iniziate a prepararvi quanto prima.

In conclusione, nonostante alcune incertezze iniziali, sembrerebbe che il TFA IX ciclo sia sulla buona strada per diventare una realtà. La crescente domanda di insegnanti di sostegno e la conferma della sua importanza nella formazione degli insegnanti sono elementi che suggeriscono che il TFA continuerà a essere un pilastro nel reclutamento di insegnanti di sostegno in Italia.

A cosa serve il TFA ?

Il TFA è un periodo di formazione teorico-pratico che viene attivato presso le principali Università italiane e che, una volta portato a termine, consente di ottenere l’abilitazione necessaria per partecipare ai concorsi scuola come posto su sostegno.

In altri termini, con il TFA puoi diventare un insegnante di sostegno.

Non solo potrai partecipare ai concorsi con le procedure dedicate al sostegno, ma potrai avere anche molte più chance di essere chiamato per le supplenze nelle scuole dato che c’è una forte carenza di cattedre di sostegno.

Quanti saranno i posti previsti per il IX ciclo?

I posti disponibili saranno resi noti con  apposito decreto ministeriale  divisi tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado.

Quali saranno i requisiti per partecipare alle selezioni?

I titoli richiesti per partecipare saranno indicati nel decreto ministeriale ma  sono in pratica gli stessi del IX ciclo, quindi per la scuola di infanzia e primaria possono partecipare solo i candidati in possesso di:
– laurea in Scienze della formazione primaria;
– oppure diploma magistrale, ivi compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico, con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali;
– oppure un titolo analogo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia.

Per la scuola secondaria di primo e secondo grado, invece, dal 2019 l’abilitazione non è più un requisito indispensabile. Possono infatti partecipare i candidati in possesso di:
– abilitazione specifica sulla classe di concorso;
– oppure titolo di laurea e 24 CFU (Crediti Formativi Universitari) in discipline antropologiche, psicologiche, pedagogiche ed in metodologie e tecnologie didattiche.

Gli insegnanti tecnico pratici (ITP) possono accedere ai percorsi per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno con il diploma (art. 5, comma 2 che prevede una deroga fino all’a.s. 2024/2025 al requisito della laurea).

Quante prove sono previste?

La selezione prevederà diverse prove d’esame:
– prova preselettiva;
– eventuale prova scritta, a discrezione dell’università;
– prova orale, con quesiti a risposta aperta.

In cosa consisterà la prova preselettiva?

La prova preselettiva sarà composta da 60 quesiti con 5 opzioni di risposta, a cui rispondere in un tempo massimo di due ore.

Si prevede che i 60 quesiti saranno suddivisi esattamente come per la prova del VI ciclo:
– 20 quesiti sulla verifica delle competenze linguistiche e della comprensione dei testi in lingua italiana;
– 40 quesiti per verificare le competenze professionali specifiche socio-psico-pedagogiche.

Per ogni domanda dovrebbe essere assegnato il seguente punteggio:
– 0,5 punti per ogni risposta corretta;
– 0 punti per ogni risposta errata, mancata o multipla.

Inoltre, si prevede ora che il punteggio totalizzato dai candidati in sede di prova preselettiva non venga preso in considerazione per il computo totale dei punti ottenuti.

Infine, il punteggio minimo necessario per superare la prova preselettiva è 21/30.

Quanto durerà il corso? Come si svolgerà?

Coloro che superano la prova di accesso frequentano un corso di specializzazione disciplinato da ogni singolo ateneo con un proprio regolamento.

Durante il corso occorrerà conseguire 60 CFU, in non meno di 8 mesi.

I corsi si concluderanno, di norma, entro il 30 giugno dell’anno di riferimento (art. 3 decreto 8 febbraio 2019), salvo eccezioni (come l’eccezione per il V ciclo, che prevede il completamento dei corsi entro il mese di maggio 2021).

Le assenze sono accettate nella percentuale del 20 per cento di ciascun insegnamento e l’eventuale recupero potrà essere effettuato con modalità definite dai titolari degli insegnamenti.

Per i soggetti che hanno già conseguito il titolo di specializzazione sul sostegno in un altro grado di istruzione e risultano utilmente collocati in graduatoria di merito, ovvero ammessi in soprannumero, sono previsti percorsi abbreviati, fermo restando l’obbligo di acquisire i 9 crediti di laboratorio e i 12 crediti di tirocinio.

Gli insegnamenti, le attività laboratoriali e di tirocinio, i crediti formativi universitari sono contenuti nell’Allegato B, DM. 30 settembre 2011.

I docenti ITP possono partecipare con il diploma?

Certo, gli insegnanti tecnico pratici possono partecipare con il solo diploma essendo esonerati dal possesso dei 24 CFU. I docenti ITP inoltre possono partecipare esclusivamente per la scuola secondaria di II grado, non avendo titoli di accesso per gli altri ordini/gradi di istruzione.

Per partecipare sono necessari 3 anni di servizio?

No, non è richiesto alcun requisito di servizio obbligatorio.

È previsto l’esonero dei 24 CFU per chi ha 3 anni di servizio?

No, sebbene fosse previsto per lo scorso Ciclo, l’articolo 5 comma 1 del 2019 non è più previsto nel Decreto 95 del 12 Febbraio 2020.

È possibile partecipare a più gradi/ordini di istruzione?

Certo, se si è in possesso dei requisiti di accesso per più gradi/ordini di istruzione è possibile parteciparvi.

Si può partecipare per lo stesso grado/ordine in più atenei?

No, dato che le prove si terranno nella stessa data in tutta la Nazione, proprio per non consentire la partecipazione in più atenei.

La prova preselettiva sarà predisposta dalle università o dal MIUR?

Le prove sono predisposte dai singoli atenei in conformità ai Decreti Ministeriali, quindi non sarà un’unica prova su tutto il territorio nazionale.

Quanti candidati saranno ammessi alla seconda prova?

Il numero di candidati ammessi alla seconda prova sarà il doppio rispetto ai posti messi a bando.

Quali sono i titoli valutabili?

Saranno i bandi universitari a definire quali titoli saranno valutabili e i relativi punteggi.

A quanto ammonta la tassa di partecipazione? Come ci si iscrive? Si pagano più tasse per più ordini/gradi?

Sarà compito dell’ateneo definire la modalità di partecipazione e il pagamento della tassa di iscrizione. La tassa di iscrizione andrà pagata per ogni grado/ordine per cui si intende partecipare.

Richiesta di contatto

TFA IX Ciclo: La Prospettiva per Futuri Insegnanti di Sostegno

Mentre gli atenei italiani continuano ad esaminare candidati per l’VIII ciclo del Tirocinio Formativo Attivo (TFA) in attività di sostegno didattico, molti aspiranti insegnanti cominciano a rivolgere lo sguardo verso il futuro, chiedendosi cosa riservi il TFA IX ciclo. Le domande sono legittime: Sarà istituito? Quali saranno i requisiti? Quanti posti saranno disponibili? È il momento giusto per iniziare la preparazione? E cosa dovremmo studiare? In questo articolo, cercheremo di gettare luce su queste incognite.*

Domanda chiave: Il TFA IX ciclo si terrà? La domanda sulla possibile istituzione del TFA IX ciclo è al centro delle preoccupazioni di molti aspiranti insegnanti di sostegno. Al momento, non possiamo fare riferimento a documenti ufficiali che confermino o smentiscano la sua esistenza. Tuttavia, alcune considerazioni possono guidarci nella ricerca di una risposta.

L’elevata richiesta di insegnanti di sostegno: Uno dei fattori chiave che suggeriscono la probabile continuazione del TFA è la crescente richiesta di insegnanti di sostegno da parte delle scuole. Secondo il Report Istat sull’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, nell’anno scolastico 2021-2022, le scuole italiane hanno impiegato ben 207.000 insegnanti di sostegno, un aumento di circa 16.000 rispetto all’anno precedente. Questi dati evidenziano la crescente necessità di insegnanti specializzati in sostegno didattico.

La necessità di un corso di specializzazione in sostegno: Da quando è stato istituito nel 2010, il TFA in attività di sostegno didattico è stato il principale corso di specializzazione per la formazione degli insegnanti di sostegno. Questo corso mira a dotare gli insegnanti delle competenze necessarie per affrontare le sfide dell’inclusione in ambito scolastico. Queste competenze spaziano dalla pedagogia alle neuroscienze, dalla creatività all’intelligenza emotiva. È un corso altamente professionale, necessario per formare docenti preparati a lavorare in contesti inclusivi e ad affrontare varie sfide.

Il nuovo reclutamento insegnanti nel PNRR: Il nuovo sistema di reclutamento degli insegnanti previsto dal Decreto Legislativo 36/2022 conferma l’importanza della formazione per gli insegnanti di sostegno. Questi percorsi di specializzazione non sono toccati dai cambiamenti proposti, e ciò suggerisce che il TFA potrebbe continuare come parte integrante della formazione degli insegnanti di sostegno.

La programmazione triennale dei posti disponibili: Un altro elemento che ci fa presumere la continuazione del TFA è la programmazione triennale dei posti disponibili. Il Ministero dell’Istruzione definisce annualmente il numero di posti disponibili per l’accesso ai percorsi del TFA, considerando il fabbisogno del sistema scolastico. Questa programmazione triennale offre una certa stabilità al TFA e sottolinea l’importanza di questo percorso di formazione.

Consigli per la preparazione al TFA IX ciclo: Per coloro che desiderano prepararsi per il TFA IX ciclo, ecco alcuni consigli fondamentali:

  1. Verificate che il vostro piano di studi soddisfi i requisiti necessari per l’accesso al TFA.
  2. Iniziate a studiare senza indugi. Il programma del TFA richiede una preparazione approfondita.
  3. Mantenetevi aggiornati sulle normative vigenti e le eventuali modifiche nei requisiti.
  4. Considerate i Crediti Formativi Universitari (CFU) e assicuratevi di averli tutti se necessario.
  5. Rivolgetevi a esperti qualificati o sindacati specializzati in materia scolastica per ottenere risposte personalizzate e affidabili.
  6. Ricordate che il TFA è a numero chiuso, quindi iniziate a prepararvi quanto prima.

In conclusione, nonostante alcune incertezze iniziali, sembrerebbe che il TFA IX ciclo sia sulla buona strada per diventare una realtà. La crescente domanda di insegnanti di sostegno e la conferma della sua importanza nella formazione degli insegnanti sono elementi che suggeriscono che il TFA continuerà a essere un pilastro nel reclutamento di insegnanti di sostegno in Italia.

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